Tenendo fede alla sua tradizione di annuncismo inoperoso – quel particolare vizio per cui si annunciano cose che poi non accadono o non entrano in funzione – la Regione targata Marsilio nel luglio scorso aveva presentato due elettrotreni (pomposamente chiamati Gabriele D’Annunzio e Ignazio Silone) per raggiungere Roma in tempi più brevi rispetto a quelli attuali; scopriamo però che a distanza di tre mesi quei treni sono ancora fermi nel deposito di Lanciano. Intanto ne è arrivato un terzo, intitolato stavolta a Benedetto Croce, per il quale ci auguriamo che la messa in funzione abbia tempi più celeri.

Al dott. Enrico Dolfi, laureato in Scienze della comunicazione e in altre prossimità accademiche, scelto (e non sappiamo se in questa cooptazione ha avuto un ruolo la sua passione per il ferromodellismo) quale dirigente della divisione ferroviaria di T.U.A. – nonché sopravvenuto esperto tecnico dello staff del presidente della Regione poiché titolare di una laurea in Scienze della comunicazione – vorremmo fare le seguenti domande:

1) quando entreranno in funzione i nuovi treni?


2) il giorno in cui tali mezzi diverranno finalmente attivi, ci sarà una nuova inaugurazione dopo quella del luglio scorso?


3) quali fermate sono previste nel nuovo collegamento rapido Pescara-Roma?


Nella speranza di ottenere una risposta in tempi più veloci di quelli impiegati per avviare in esercizio i nuovi treni, attendiamo fiduciosi sapendo che potremmo azzerare tutto e far ripartire tutto da capo, tanto non si farebbe una lira di danno sia per gli acquisti discussi e discutibili che per le assunzioni nei troni della divisione ferroviaria di T.U.A.

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