Venerdì 10 febbraio 2023, alle ore 9.00, con una delegazione di giuristi e di esponenti della politica e della cultura, ho svolto una visita sopralluogo nella casa circondariale di Pescara per verificare le condizioni di quella struttura che presenta alcune rilevanti criticità e riscontrare le eventuali situazioni di affollamento, le modalità di svolgimento dei servizi e i progetti in atto, anche in relazione alle attività socialmente utili previste dalla norma.

Perseguire ogni possibile iniziativa, per garantire che la casa circondariale possa essere un luogo pienamente conforme alle finalità rieducative della pena previste dalla Costituzione, è un dovere connesso all’esercizio del mandato parlamentare, che nel mio caso è reso rilevante anche dal ricorrere dei dieci anni
dall’assoluzione con formula piena nel processo che mi vide coinvolto. Un processo che dimostrò la legittimità delle mie condotte di sindaco eletto e rieletto dai cittadini, e l’inconsistenza delle accuse di coloro che ambivano a rendermi inquilino del carcere di via San Donato per rimuovermi dall’agone politico cittadino.

Quel tentativo fallì in tribunale per la sua falsità, ma determinò purtroppo l’arresto del processo di trasformazione della città in atto nel 2008.
A distanza di quindici anni appare sempre più necessario svolgere azioni concrete per rendere più vivibile e dignitoso per i lavoratori e per i detenuti quel carcere, coltivando sempre l’idea dell’equità della giustizia come garanzia per la convivenza civile.

Rete8
Conferenza Stampa

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