Sessanta milioni per l’Istituto Zooprofilattico sperimentale, appena decretati dal ministero della Salute che ha attinto da fondi di sua pertinenza per l’edilizia sanitaria.

Nel 2017, con fondi Masterplan della Giunta D’Alfonso, vennero assegnati ai laboratori di Teramo 35 milioni per lo sviluppo della nuova sede. Il primo lotto a Colleatterrato Alto è in fase di costruzione, ma la congiuntura economica negativa, i rincari dei materiali, la guerra in Ucraina hanno innescato il meccanismo perverso dell’aumento dei costi di realizzazione tanto da mettere a rischio la tempistica dei lavori e questo ha fatto scattare la mobilitazione della politica in difesa dell’eccellenza italiana.

L’Istituto Zooprofilattico di Teramo svolge un ruolo essenziale nelle funzioni di controllo in sanità pubblica veterinaria e sicurezza degli alimenti, di supporto operativo alle Direzioni Generali competenti del Ministero della Salute per le attività e la formazione internazionali.
È stato decisivo, inoltre, il contributo garantito dall’Istituto nel corso della pandemia da COVID
19, attivando collaborazioni con strutture sanitare
internazionali, collocandosi quale punto di riferimento scientifico della sanità pubblica.

Il Messaggero

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