Il senatore uscente corre per la Camera: prima iniziativa politica con i candidati «Noi non abbiamo paura: questa terra ha grandi diritti e non ci fermeremo»

Dal quotidiano Il Centro

PESCARA. La pioggia intermittente non ferma la prima uscita pubblica dei candidati dell’Italia Democratica e progressista, nell’area ex Cofa, a Pescara. Si tratta della coalizione con Pd-Articolo 1-Psi-Demos e gli alleati Impegno civico, Sinistra italiana-Verdi (la cui lista è sub iudice insieme ad altre 8 tra Camera e Senato) e +Europa. A Pescara, negli spazi dell’ex Cofa, è il senatore uscente Luciano D’Alfonso – ora candidato alla Camera come capolista nel proporzionale – a fare gli onori di casa. L’abbraccio sul palco con Germano D’Aurelio, il popolarissimo ’Nduccio, che ha dato il suo contributo artistico, ha aperto la serata. D’Alfonso ha chiamato sul palco gli altri candidati. «Spero che la clemenza del tempo ci permetta di portare a termine l’iniziativa», ha esordito. Poi ha tracciato il bilancio della sua attività da parlamentare e presidente della Commissione Finanze del Senato. 
«L’Italia», ha affermato, «non aveva bisogno di elezioni in questo momento di emergenza, da quella energetica a quella riguardante la guerra. Pensavamo di arrivare a maggio del 2023 per fare le norme richieste dall’agenda internazionale. La caduta del governo e la conclusione anticipata della legislatura ci hanno portato a raccogliere la sfida per cui non possiamo interrompere il cammino dell’Italia rispetto ai nodi dell’emergenza e a quello che si sta facendo in sede europea». Tra i successi rivendicati da D’Alfonso la sua riforma della giustizia tributaria «a tutela dei contribuenti onesti». Sul palco con D’Alfonso anche Michele Fina, capolista al proporzionale Senato, insieme agli altri candidati della Lista “Partito Democratico per un’Italia democratica e progressista” Stefania Di PadovaElisabetta MerlinoLuciano Di LoritoStefania CatalanoMassimo CarugnoRita InnocenziEmma ZarroliErnesto Graziani. Affrontati temi della campagna politica nazionale coniugati con i grandi temi regionali in relazione alla centralità dell’agenda Abruzzo tra cui «la necessità di rivitalizzare spazi e territori per restituire benessere collettivo in termini di vivibilità e produttività individuando le migliori possibilità da offrire in termini di diritti, infrastrutture e tutela del territorio alle abruzzesi e agli abruzzesi». 
Nella narrazione «di quello che si è fatto e quello che si farà» D’Alfonso punta sulle città «per reimpostare la giustezza del rapporto tra città e collettività e rendere la dimensione della cittadinanza concretezza di diritti e doveri. Per una sanità a misura di persona realizzando un patto tra territorio e strutture sanitarie specializzate in modo che la presa in carico inizi già dall’attività diagnostica, in ogni luogo di vita delle persone. Per recuperare il buono della misura del 110% per una rigenerazione abitativa nei piccoli e grandi centri. Per una scuola che formi nel modo migliore le nuove generazioni, aprendole ad una cittadinanza libera e consapevole riconoscendo il protagonismo dei formatori del futuro che sono, prima di tutti, gli insegnanti». Infine, auspica «un patto tra politica e territorio, tra poteri e persone “a mano a mano”, insieme, perché è solo insieme che l’Abruzzo capace, l’Abruzzo che sa fare potrà finalmente avere la luna».

Rete8
Il mio intervento
TGR Abruzzo

Leave a Reply

Il tuo indirizzo email non sarà pubblicato.

You may use these HTML tags and attributes:

<a href="" title=""> <abbr title=""> <acronym title=""> <b> <blockquote cite=""> <cite> <code> <del datetime=""> <em> <i> <q cite=""> <s> <strike> <strong>