Il 16 gennaio la direzione dell’ARTA Abruzzo ha emanato una delibera per smembrare la sezione di Fisica ambientale del distretto di Pescara trasferendone una parte. Tale decisione comporta un impoverimento del controllo ambientale nel Comune di Pescara. Attualmente il distretto ARTA di Pescara vanta 3 sezioni specializzate che garantiscono il controllo e il monitoraggio di problematiche ambientali di rilievo. La sezione che da febbraio sarà interessata allo spostamento si occupa principalmente di acustica (rumori), campi elettromagnetici e laboratorio di radioattività ambientale: soltanto quest’ultimo servizio resterà a Pescara. Il trasferimento di parte della sezione comporterà anche una situazione di disagio, in quanto il personale di una stessa sezione viene dislocato su due città.
In previsione della Nuova Pescara, è impensabile non avere sul territorio un riferimento di competenze specifiche, soprattutto per quanto riguarda l’aspetto del monitoraggio acustico che vede la sua maggiore attività sul litorale. Inoltre, il trasferimento del servizio di controllo dei rumori andrà a incrementare le spese di spostamento verso la costa.
E’ cosa nota che, per ovviare alla grande mole di esposti pervenuti, l’Arta in accordo con il Comune di Pescara ha programmato un numero di controlli acustici continuativi per una maggiore tutela del cittadino, accordo che dovrà essere rivisto e sicuramente ridimensionato per via della delocalizzazione in altro distretto.
Tale scelta risulta dunque penalizzante per la qualità delle attività di monitoraggio che dovrebbero essere l’unica premura quando si riorganizza un ordinamento pubblico rilevante per la raccolta dei dati e la lettura oggettiva delle informazioni.

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