Con le mie interrogazioni richiedevo un sollecito intervento del ministro sull’istituto delle case di lavoro, che erano nate con l’intento di favorire, attraverso il lavoro, il reinserimento sociale di persone che hanno commesso reati ed espiato una pena ma sono ritenute ancora pericolose per la società, e che di fatto sono del tutto inadatte e prive di personale numericamente e professionalmente adeguato.