DIRETTIVA BOLKESTEIN

1. La categoria dei balneatori è fondamentale per la collocazione turistica dell’economia abruzzese, ha un carico sociale e occupazionale significativo e contribuisce all’identità di questa regione;

2. la sentenza del Consiglio di Stato targata 2021, a firma di Filippo Patroni Griffi, contiene in sé la soluzione: a pagina 47* vi si dice che il bando può prevedere procedure ad hoc che tengano conto dello specifico delle realtà attuali, con tutte le loro esperienze, peculiarità e caratteristiche di gestione locale;

3. nel quadro di una attesa riforma del demanio, – di cui avremmo bisogno, anche se allo stato non è incombenza nell’agenda del governo – è utile precisare per prima cosa che la gara per le concessioni deve essere fatta, evitando le parole alla Wanna Marchi, selezionando il tipo di gara che va fatta e la grandezza della stazione appaltante (provinciale, regionale o nazionale), anche perché le stesse possono essere corrispondenti a livelli territoriali ottimali da sagomare;

4. la mappatura non è un dispetto all’Agenzia del demanio, ma la misurazione della consistenza del valore in ragione della quale si fa la gara; senza mappatura non si possono fare le gare né attivare eventuali piani di project financing, che potrebbero prevedere collaborazioni fattive e sostenibili tra enti locali, imprenditori e autorità competenti alla tutela del bene e dei principi di concorrenza;

5. ci sono due direttive europee, la 2014-89-UE e la 2008-56-UE, che affidano anche agli operatori economici la responsabilità di quote di tutela dello spazio marittimo; è difficile immaginare che chi viene da fuori – estraneo alla conoscenza complessa dei luoghi – sia interessato a farsi carico di profili progettuali di questo tipo;

6. il bando deve avere ben chiari i punteggi da stabilire e assegnare, cosa far valere di più e cosa di meno, in ragione della cultura della sostenibilità; l’alternativa è che arrivi qualche mega-marchio portatore di estraneità a ubriacare tutto;

7. la sostenibilità si può progettare e può valorizzare la responsabilità di tutti, senza scommettere su forzature e iniziative ingannevoli prive di futuro.

 

Pag. 47 della sentenza del Consiglio di Stato del 2021 denominata “Patroni Griffi”

*Anche tenendo conto della capacità di interazione del progetto da valutare con il complessivo sistema turistico ricettivo del territorio locale. Ulteriori elementi di valutazione dell’offerta di gara potranno riguardare gli standard qualitativi dei servizi e la sostenibilità sociale ed ambientale del piano degli investimenti in relazione alla tipologia della concessione da gestire. Negli atti di gara va posta a base d’asta il valore al momento della gara degli investimenti già effettuati dal concessionario.

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