«La situazione in A14 non è più sostenibile.
La società concessionaria Autostrade per l’Italia deve risolverla quanto prima.
Non sono accettabili, come è stato paventato, ancora sei mesi per ripristinare la normale viabilità del tratto tra Porto Sant’Elpidio e Pescara. Per questo abbiamo depositato una nuova interrogazione urgente alla Ministra De Micheli per chiedere di ripristinare la regolare funzionalità dell’arteria e per accelerare i tempi di adeguamento concordati con Autostrade.
Non è in corso soltanto la paralisi dell’A14, la seconda dorsale nord-sud più importante del Paese, ma le ricadute sul traffico locale, dalla statale adriatica alle strade provinciali, sono insostenibili, sia per i comuni interessati sia per le attività economiche e commerciali, per le imprese, per le condizioni ambientali e di inquinamento. Marche e Abruzzo, mentre fronteggiano le enormi difficoltà legate al sisma, rischiano un colpo durissimo al turismo, uno dei principali asset delle due Regioni, con un danno incalcolabile a poche settimane dall’avvio delle stagioni primaverile ed estiva e la principale arteria che attraversa questi territori di fatto impraticabile», dichiarano i senatori Francesco Verducci e Luciano D’Alfonso.

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