“L’Anac, come avevamo anticipato con la nostra segnalazione, non ha escluso conflitti di interesse né di tipo puntuale né di tipo generale, sia in ragione degli investimenti fatti nel fondo Euklid, sia nelle rilevantissime attività professionali pregresse dal professor Savona. A riguardo Anac evidenzia come il controllo sulla incompatibilità chiama in causa sia l’Antitrust che la Consob poiché Savona fa coincidere con nella sua persona fisica e giuridica il ruolo di controllore e di controllato”. Lo afferma il capogruppo Pd in Commissione Finanze al Senato Luciano D’Alfonso, commentando il via libera di Savona a Presidente della Consob.
“Il sistema finanziario italiano – sottolinea il parlamentare dem – ha bisogno di un attività di vigilanza non intermittente, ancorché condotta dalla lunghissima esperienza del professor Savona, che sarebbe costretto per i suoi diffusi interessi confliggenti ad essere discontinuo”.
“Naturalmente – continua D’Alfonso – non si possono escludere neanche eventuali profili di interesse penale, in ragione del fatto che le informazioni di cui dispone Consob possono essere di interesse delle realtà finanziarie cui Savona o non e estraneo o non e stato estraneo negli ultimi due anni”.
“Noi vogliamo che Savona sia libero da interessi in conflitto e, ancora di più, vogliamo la Consob liberata da ogni conflitto. Sottoporremo la gravissima questione attivando idonea segnalazione all’ ntitrust e all’Agicom, alla Corte dei Conti e all’Autorità giudiziaria per i profili giuspenalistici”, conclude D’Alfonso.