Le vite umane non sono zolle di carne, sono progetti di vita che, a volte, cercano speranza e portano disperazione.
C’è un atteggiamento burocratico, velocista, che tende alla conclusione di un dossier, negando il valore del dolore che abbiamo appreso, da ultimo a partire da una lettura sensibile del dolore che si è consumato, sanguinante, sulla vicenda di Cutro. Questa legge non aumenta la nostra cultura dell’umano e della legittimità, al massimo, si colloca, come carta stancante, nel patrimonio delle leggi che non aiutano e non promuovono la nostra umanità.