Dal quotidiano La Citta’

🔴Il senatore D’Alfonso smentisce Fratelli d’Italia: «Quell’emendamento era superfluo e come tale è stato trattato»

PESCARA – Miglioramento della tratta ferroviaria Pescara Roma a rischio? Assolutamente no. E’ l’ex governatore della Regione Abruzzo, il senatore Luciano D’Alfonso, a ristabilire la verità sottolineando come l’emendamento presentato da Fratelli d’Italia e bocciato dal Governo fosse praticamente superfluo.
In sintesi, le risorse ci sono, non era assolutamente necessario approvare quell’emendamento, il miglioramento della linea Pescara Roma si farà.

Nell’appuntamento social “Avviso di Garanzia” il vulcanico D’Alfonso, nella sua tradizionale maniera di esposizione che si contraddistingue per la fine dialettica scandita da affondi piuttosto piccati, chiarisce:
«Mi sento in dovere di chiarire dopo quello che definisco un vagabondaggio comunicativo. Mi riferisco a ciò che riguarda il destino del miglioramento della tratta ferroviaria Pescara Roma. Abbiamo chiarito a più riprese e più volte che ci sono 1.556 milioni di euro a disposizione concordati nell’ambito del contratto di programma Rfi Mit per il miglioramento della struttura ferroviaria Pescara Roma con due scelte elettive possibili, Pescara Sulmona e Avezzano Roma. Poi dovremo affrontare il rapporto di offerta ferroviaria tra Sulmona e Avezzano. Questo significativo progetto – ricorda D’Alfonso – fa riferimento al contratto di programma del 2017, negoziato da me, quale presidente della Giunta Regionale, dal ministro delle infrastrutture di allora Gaziano Del Rio, e dal grande lavoro dei vertici del Ministero e della holding ferroviaria.
Accanto a queste risorse, peraltro, ce ne sono altre significative per il miglioramento della linea ferroviaria Sulmona L’Aquila Rieti e poi un raddoppio di dotazione ferroviaria Pescara Manoppello.

E’ circolato un messaggio che nulla ha a che vedere con la realtà. Tre deputati di Fratelli d’Italia – sostiene D’Alfonso – hanno presentato un emendamento strappa sorriso che va ad inserirsi in una realtà che è stata già oggetto di intervento negli atti contabili del ministero e in quelli del governo.
Quindi, un emendamento inutile.
Si è cercato semplicemente di dimostrare che esistono quale forza politica, da mosche si voglio sedere sulla sella lavorativa delle mucche. Vorrei aiutare a fargli capire che è necessario mettere in campo iniziative parlamentari per il bene del Paese.
Arrivare ad inventare un atto di sconforto o addirittura di slealtà nei confronti del Governo Conte facendo passare che la bocciatura dell’emendamento metterebbe in discussione il piano finanziante di questo importante lavoro di potenziamento ferroviario della Pescara Roma è un atto di vagabondaggio comunicativo. Raccogliete le vostre energie per fare un lavoro utile. L’emendamento – conclude D’Alfonso – non serviva e come tale è stato trattato».

Serena Suriani

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