Si è tenuto domenica 4 maggio alle ore 10:30 nella sala consiliare di Guilmi l’incontro pubblico “Una politica per il territorio e i cittadini: riflessioni sull’esempio di Armando Lizzi per le sfide attuali“

Guilmi ha dato i natali ad Armando Lizzi, figura poliedrica che, da piccolo imprenditore, ha
ricoperto il ruolo di sindaco e, parallelamente, ha operato attivamente sul territorio a supporto di
Remo Gaspari. Quest’ultimo si dedicava alla preparazione dei dossier necessari per concretizzare le aspirazioni dei territori abruzzesi, superando le difficoltà poste dai complessi meccanismi burocratici nazionali.

Mentre Gaspari si concentrava sulla programmazione e sullo sviluppo a livello regionale, Lizzi si occupava della dimensione umana e sociale, ascoltando le preoccupazioni e le difficoltà dei singoli cittadini nei vari comuni. Il loro lavoro sinergico ha permesso di tradurre i programmi di sviluppo in interventi concreti, colmando il divario tra le leggi, per loro natura generali, e le reali condizioni di vita degli abruzzesi.
La segreteria particolare di Gaspari svolgeva un ruolo cruciale nel curare ogni dettaglio,
perseguendo l’idea che il Bene Comune fosse il risultato di un equilibrio tra progetti di sviluppo e
attenzione alle situazioni di difficoltà, soprattutto nelle aree marginali. Questo modello di azione
politica si colloca in un periodo precedente alla legge 241 del 1990, che lo stesso Gaspari avrebbe
promosso e fatto approvare dal Ministero della Funzione Pubblica.

Nell’incontro pubblico di Guilmi abbiamo parlato dei programmi, delle decisioni e dei bisogni collettivi e individuali di quel periodo storico. L’obiettivo è stato quello di analizzare criticamente quanto realizzato, riconoscendone il valore e traendone insegnamenti utili per il presente. Remo Gaspari, grazie ai suoi ruoli di governo, ha avuto un impatto significativo sull’organizzazione politica e amministrativa. Altrettanto rilevante è stato il contributo di Armando Lizzi, il cui lavoro di rifinitura quotidiana ha garantito un legame costante con le comunità locali. Il partito, in quel contesto, fungeva da struttura di ascolto e di raccolta delle esigenze e delle ambizioni dei cittadini.
La spesa pubblica veniva indirizzata verso progetti di crescita e di risposta ai bisogni, nell’ambito di
una programmazione ben definita.


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